Julien Donkey-Boy Colonna sonora (

Julien Donkey-Boy Colonna sonora (1999) copertina

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Valutazione: 6.90/10 da 7700 voti
Tags: nome del personaggio come titolo, personaggio di Julien Donkey Boy, titolo di tre parole, tapparelle, parto
Nomi alternativi:
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Julien Donkey-Boy

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Julien Donkey-Boy

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Julien Donkey-Boy

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Julien Donkey-Boy

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Julien Donkey-Boy

Titolo in Deutsch:

Julien Donkey-Boy

Sinossi

"O, mio babbino caro" suona mentre una donna pattina con grazia. In contrasto, poco è grazioso e papà non è caro nel mondo di Julien. Suo padre ascolta il blues indossando una maschera antigas; papà punge, predica e deride Julien così come il fratello di Julien e la sorella incinta, mentre la nonna si occupa del suo cane. Julien è diverso, schizofrenico. Indossa denti d'oro. Gioca a bowling, canta, adora e chiacchiera con un gruppo di giovani adulti con disabilità. Il bambino della sorella è probabilmente suo. Parla al telefono, immaginando che sia sua madre, morta durante il parto anni prima. Potrebbe essere un assassino di bambini. Dal suo punto di vista (forse), il film segue questa strana famiglia per alcune settimane.

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Suonare Titolo Artista
Julien Donkey-Boy
O, mio babbino caro
Giacomo Puccini: Da "gianni schicchi" composto
Brussels Philharmonic: Esecutore
Happy Days
Jim O'Rourke: Scrittore
String Quartet in F Major, op. 96, 1st Movement (American)
Antonín Dvorák: Compositore
The Takács Quartet: Esecutore
5 Bagatelles, Op. 47, 1st Movement
Antonín Dvorák: Compositore
The Takács Quartet: Esecutore
Soft Ash
Darrin Verhagen: Scrittore
Beauty
Alan Lamb: Scrittore
Compassion for M
David Pajo: Scrittore
I Got You (I Feel Good)
James Brown: Scrittore
On the Beautiful Blue Danube
Johann Strauss: Compositore
Chopsticks
Euphemia Allen: Esecutore

User reviews

Angelo Gentile
9/10

La banda sonora di Julien Donkey-Boy è semplicemente straordinaria, è in grado di catturare ed enfatizzare perfettamente l'atmosfera surreale e disturbante del film. La scelta di includere O, mio babbino caro durante la scena in cui una donna pattina con grazia crea un contrasto straordinario con la realtà distorta e spietata vissuta da Julien e la sua famiglia.

Elena Barbieri
6/10

La musica contribuisce a creare un senso di disorientamento e alienazione che si riflette perfettamente nel mondo interiore di Julien, offrendo al pubblico un'immersione totale nella sua psiche disturbata.

Giulia Esposito
7/10

La bandiera sonora di Julien Donkey-Boy è incredibilmente suggestiva e intensa. La scelta di utilizzare O, mio babbino caro mentre una donna pattina con grazia crea un contrasto affascinante con l'oscurità e la disperazione che permeano la storia di Julien e della sua famiglia.

Eleonora Russo
6/10

Le melodie dolci e ipnotiche che accompagnano le scene più intime del film aggiungono un tocco di malinconia e vulnerabilità al personaggio di Julien, mostrando il suo lato più umano e fragile.

Davide Romano
6/10

La banda sonora di Julien Donkey-Boy è una miscela unica di suoni e atmosfere che riflettono perfettamente la stranezza e l'oscurità del film. La scelta di O, mio babbino caro durante la scena della donna che pattina è un tocco di bellezza in un mondo altrimenti disturbante.

Alice Ferrara
6/10

L'uso dei denti d'oro come simbolo di diversità e alienazione è enfatizzato dalla colonna sonora, che sottolinea ulteriormente l'isolamento del personaggio principale e la sua lotta con la propria identità.

Francesca Ferraro
10/10

La musica contribuisce in modo magistrale a creare un'atmosfera claustrofobica e disturbante, amplificando le emozioni e gli stati d'animo dei personaggi. L'uso del blues mentre il padre di Julien indossa una maschera antigas riflette perfettamente la sua figura autoritaria e oppressiva, aggiungendo un livello di tensione e disagio alla narrazione.

Silvia Romano
5/10

La presenza del blues mentre il padre di Julien indossa una maschera antigas crea un contrasto spaventoso e suggestivo, che sottolinea la tensione familiare e la follia che permea il film.

Maria Villa
5/10

La presenza di suoni distorti e disturbanti durante le scene più intense del film amplifica l'angoscia e il disagio del pubblico, creando un'esperienza audiovisiva coinvolgente e inquietante.

Roberto Martinelli
7/10

La varietà di stili musicali presenti nella colonna sonora, che spazia dal blues alla musica classica, contribuisce a enfatizzare la complessità dei personaggi e delle loro relazioni, creando un'esperienza cinematografica avvincente e coinvolgente.

Antonio Barbieri
5/10

Complessivamente, la banda sonora di Julien Donkey-Boy è un elemento essenziale per la comprensione e l'immersione totale nella strana e inquietante realtà di questa famiglia disfunzionale.

Luigi Mazza
6/10

La musica contribuisce a creare un'atmosfera inquietante e claustrofobica, che si adatta perfettamente alla narrazione schizofrenica del protagonista Julien e alla sua visione distorta della realtà.

Valentina Villa
8/10

La presenza del blues nella colonna sonora, che accompagna le scene in cui il padre di Julien indossa una maschera antigas e deride il figlio, aggiunge un'atmosfera cupa e disturbante, contribuendo a creare un'atmosfera unica e coinvolgente.